Daniela Gariglio. “Freud (1910) e l’Immagine in micropsicoanalisi: Gustav e Alma Mahler tra passione e sofferenza” (Convegno IIM, Capo D’Orlando, 13-14 ottobre 2017)
Il lavoro di Gariglio presenta, come follia d’amore, la relazione travagliata di Mahler con la moglie Alma. Con l’occasione, Mahler si affida a Freud, nel 1910 in una lunga seduta di cui restano pochi frammenti. La “seduta lunga”, eccezionale nel setting psicoanalitico classico, è l’asse portante della micropsicoanalisi con la sua nozione centrale di Immagine di cui la relazione evidenzia la possibilità di trasformazione (https://www.micropsicoanalisi.it/sviluppo-creativita-possibile-trasformazione-dellaggressivita-nel-corso-micropsicoanalisi/ ), attraverso il processo di elaborazione ricombinativa (Gariglio-Lysek, 2007). Nella relazione, cenni di tale trasformazione nella clinica micropsicoanalitica.